« Programs are like women, no matter how much you get mad because of errors, you are always the one who is wrong. » - Unknown
Ambienti virtuali e sociali: #HashCity
Oggigiorno le comunità sociali hanno acquisito una tale rilevanza da risultare essenziali alla vita di tutti i giorni.
Immaginare un mondo che non ci permetta di condividere le nostre sensazioni, impressioni, ideali o semplicemente un pensiero sembra essere lontano anni luce.
Immaginare una società in cui non è possibile conoscere con un click “vita morte e miracoli” di chiunque spaventa.
Immaginare una realtà dove non si postano le foto di una gita, vacanza o di una semplice uscita rende quasi inutile lo sforzo di divertirsi.
Il desiderio di scappare dalla vita quotidiana è così forte che i modi per farlo diventano sempre più numerosi ed elaborati. I videogames ne sono un esempio lampante. Un vero e proprio mondo nuovo da esplorare, di cui si è i protagonisti: personaggi indispensabili, che hanno una missione vitale da adempiere.
Ma cosa succederebbe se combinassimo queste due vie di fuga in un un’unica nuova realtà?
I social restano pur sempre social... qual è il divertimento se posso solo leggere quello che vedo?
I videogames restano pur sempre videogames... immergersi nella realtà di qualcun altro è interessante, ma se voglio vivere la mia di vita sullo schermo?
#HashCity è sinonimo di vivere il social, camminarci dentro, esaminarlo da vicino ed allo stesso tempo avere una panoramica generale di ciò che succede intorno a noi.
Le notizie ci piovono addosso ogni secondo, telegiornali, riviste, personaggi più o meno in rilievo esprimono pubblicamente la loro opinione. Ma viverlo sul serio, come una pioggia di tweet, è tutta un’altra storia. Prendere una news, leggerla, giocarci, lanciarla lontano o, semplicemente, vederla cadere vicino a noi rende tutto più vero e consistente.
Vivere in una città propria, ma connessa al mondo è un’esperienza del tutto nuova.